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giovedì 22 luglio 2010

assignment 9: epilogo

Descrivere in un post l'esperienza di questo corso...Allora, partiamo dall'inizio: durante la prima lezione di informatica l'impressione è stata quella di un prof un po' "sui generis" che proponeva un programma d'esame altrettanto alternativo. L'idea della possibilità di scelta tra tre modalità d'esame diverse mi è molto piaciuta!(possibilità reale di scelta per gli studenti!)
Nei giorni subito successivi alla prima lezione ho pensato a quale sarebbe potuto essere l'argomento su cui incentrare il mio blog, ma senza successo: non lo trovavo; così ho deciso che il mio blog non avrebbe avuto nessun tema specifico in modo che ci avrei potuto pubblicare i post degli argomenti più diversi. Dopo poco più di una settimana mi sono decisamente allontanata dal blog, l'ho lasciato un po' in disparte un po' perché ero presa dallo studio dei programmi per gli altri esami, un po' perché appena ho visto il primo assignment mi sono spaventata e demoralizzata...Non mi sentivo in grado di svolgerlo, né il primo né i successivi...Ho iniziato a pensare che forse appartenevo allo "zoccolo duro" e non lo volevo ammettere.
Ho lasciato perdere tutto fino a luglio quando mi sono riletta il primo assignment e non mi sembrava più così terribile e spaventoso :), così ho fatto il primo e poi anche gli altri...
La cosa che mi è piaciuta è stata che sono venuta a conoscenza di siti, social network e database che hanno catturato la mia attenzione e che potrebbero rivelarsi davvero utili in futuro. Ho scoperto cose nuove dato che, grazie ai feed, posso seguire facilmente le pagine più interessanti dei quotidiani online.
Insomma, sorpresa positivamente da questo corso nonostante le scarse aspettative iniziali! :)

assignment 8: Open Educational Resources

Le Open Educational Resources sono una grandissima risorsa di conoscenza disponibile gratuitamente online e dunque accessibile a chiunque. Riguardano gli argomenti più disparati: dal video di una lezione universitaria al video che illustra la preparazione di una determinata ricetta culinaria, da una lezione teorica ad un laboratorio virtuale.

Tra tutte queste risorse disponibili ho trovato un video che illustra e spiega brevemente in cosa consista un'appendicectomia laparoscopica (operazione chirurgica per la rimozione dell'appendice infiammata), riallacciandomi così alla ricerca che avevo fatto per l'assignment6 sull'appendice e la sua infiammazione.

Ecco il video:

http://www.youtube.com/watch?v=qWK45VuR2Ao&feature=related


mercoledì 21 luglio 2010

assignment 7

Cercando in The chronicle of higher education ho scoperto che un gruppo di sette università indiane hanno collaborato alla creazione di una biblioteca di corsi di ingegneria gratuiti su YouTube. Ci sono già più di 50 corsi gratuiti online-con tutte le conferenze trasmesse in inglese. Quest'iniziativa da parte dei sette istituti indiani porta l'IIT a "rivaleggiare" con il MIT, che per anni ha creato e reso disponibili collezioni gratuite del materiale dei propri corsi.
"improvvisamente il MIT non è più l'unico istituto tecnologico a lanciarsi nel business del fornire risorse educative gratuite"

dice l'autore del blog Dan Colman, direttore e preside associato del programma di studi-continuativi della Stanford University. Il progetto è stato chiamato National Programme on Technology Enhanced Learning, ed è uno sforzo collettivo dei campus dell'Indian Institute of Technology (IIT) e dell'Indian Institute of Science. La collezione del MIT offre molti più corsi-circa 1800. Ma molti dei siti Web dei corsi del MIT offrono solo appunti scritti delle conferenze, piuttosto che registrazioni video di queste ultime.

assignment 6: PubMed!

PubMed è un sito che che costituisce un vero e proprio database delle pubblicazioni scientifiche ed è accessibile gratuitamente on line.
PubMed è stato sviluppato dal National Center oh Biotechnology Information presso la US Library of Medicine.


Tra tutti gli argomenti che potevo scegliere per la mia "ricerca per gioco" su PubMed (ce n'erano davvero tanti che mi interessavano) ho scelto quello che verte su qualcosa che mi riguarda un po' più da vicino.
Alla fine dello scorso agosto, pochi giorni prima del test di medicina, ho accusato un forte dolore nella porzione inferiore destra dell'addome che pochi giorni più tardi ho scoperto essere appendicite. Forse per mettermi in condizioni di fare il test d'ammissione o forse davanti alla mia decisamente scarsa voglia di subire un' operazione, il medico mi ha prescritto una terapia di antiinfiammatori specifici da accompagnare ad una dieta. Dopo una settimana circa il dolore (già affievolitosi) era scomparso. Ho avuto un altro attacco di appendicite verso novembre...la terapia è stata la medesima della prima volta. Da allora sto bene, per fortuna non ho più avuto attacchi e posso mangiare quasi tutto.

La mia ricerca verte dunque sull'appendicite e sulla possibilità di una tarapia che non preveda l'operazione chirurgica (dato che da futuro medico, ho il terrore quando si tratta di diventare momentaneamente paziente, soprattutto se ciò implica l'entrare in sala operatoria).

Innanzi tutto ho cercato qualche notizia in generale su cosa sia l'appendicite e quali sintomi dia su MedlinePlus
http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/appendicitis.html

Poi ho approfondito su PubMed l'aspetto di questa patologia che più mi interessava e sono riuscita a trovare l'articolo che risponde perfettamente alla mia quaestio, ecco il link dell'abstact
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18687030

martedì 20 luglio 2010

assignment 5, coda



fino ad ora gli unici social networks di cui ero a conoscenza erano facebook e youtube, poi con l'assignment 5 ho "conosciuto" delicious. adesso ho visto che ne esistono molti altri...ne ho esplorati due: anobilii e takingITglobal.
mi sono piaciuti entrambi: anobilii risponde al mio piacere per la lettura, permette di tenere una propria libreria online e di scambiare opinioni in merito ai libri con gli altri membri.
takingITglobal l'ho trovato molto più originale come idea e anche più giovanile e apprezzabile. è dedicato al rispetto della natura, degli ecosistemi e ai grandi problemi che affliggono costantemente l'umanità (una parte molto consistente di essa) e che troppo spesso vengono dimenticati. quest'ultimo social network è ricco di immagini (moolto belle), articoli ma ha anche una sezione dedicata ai giochi, che hanno pur sempre un legame con il tema ambiente-salute-uguaglianza che fa da filo conduttore del sito.

non chiederci la parola - Montale

non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri e a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
codesto solo oggi possiamo dirti:
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.


da "ossi di seppia", 1925

assignment 5: delicious

non avevo mai sentito parlare di servizi web che, come delicious, permettessero di gestire i bookmarks. l'ho scoperto oggi, oggi mi sono iscritta e ho iniziato a "ciacciare" un po'. devo dire che l'idea mi piace, è davvero utile non dove dipendere da un computer per trovare all'occorrenza un sito che in cui ti eri imbattuto o che avevi trovato chissà quanto tempo prima.quante volte m'è successo di usare il computer di mio fratello, cercare tra i "preferiti" e constatare con delusione che non potevo avere la mia lista a disposizione... inoltre delicious è facile da usare (insomma non sono certo un genio dell'informatica eppure ci riesco) e permette di vedere quali tra i propri siti preferiti sono quelli che incontrano più successo/interesse negli altri abitanti della rete.



http://delicious.com/costanza_vinci

lunedì 19 luglio 2010

assignment 4

"non riusciamo a trarre vantaggio dalla ricchezza del mondo online perché abbiamo perso una cultura sviluppata e tramandata per millenni e che, nel processo di scolarizzazione della società iniziato nel XIX sec., è ormai estinta perché la scuola non è stata in grado di raccoglierla e tenerla in vita"
questa è di sicuro una delle parti dell'articolo che mi ha maggiormente colpito. mi ha fatto riflettere sulla scuola, un'istituzione sull'operato della quale già qualche volta mi ero interrogata, ma che per molto tempo ho erroneamente considerata assoluta e infallibile. ad un certo punto però, si può dire quando ormai l'avevo finita, mi sono resa conto che effettivamente ciò che ti dà la scuola non è che una misera parte di ciò che serve per affrontare la vita. ho avuto la fortuna di avere al liceo due ottimi professori, due "maestri",che già durante le lezioni davano spunti di riflessione e connessioni che spaziavano oltre la loro materia e oltre il loro programma ministeriale. leggere l'articolo mi ha fatto ripensare a loro e ai loro insegnamenti collocandoli in un'ottica un po' diversa, un po' più distaccata (e quindi più consapevole forse)rispetto a qualche anno fa. la scuola non deve limitarsi a dare un'istruzione, non deve limitarsi a dare nozioni...deve fornire gli strumenti per usare quelle nozioni e per apprenderne di nuove continuamente, connetterle tra loro e scambiarle con gli altri...così secondo me nasce la conoscenza. dove reperire altre nozioni?beh quale miglior e più vasta fonte di internet?



"ciascuno di noi esiste e si arricchisce in virtù delle sue connessioni con il resto del mondo. [...] il nostro potenziale di esistenza si alimenta unicamente attraverso l'attenzione verso il mondo esterno e la compartecipazione". ciascuno di noi deve dunque cercare di trasformarsi da "puntino" in nodo sviluppando la propria rete di connessioni intorno a sé. connessioni con il mondo presente, con le conoscenze attuali e con le innovazioni future, ma anche rivolte a recuperare la cultura del nostro passato, quelle conoscenze che si stanno obliando.

lunedì 29 marzo 2010

passi dal canto V dell' Inferno - Dante

Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».


Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
che conosceste i dubbiosi disiri?».
E quella a me: «Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.
Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».

venerdì 26 marzo 2010

il suicidio

"Il suicidio è in noi
fa parte della nostra pelle
in essa vibra respira si esalta
appartiene alla nostra vita
plana sui nostri pensieri
spesso senza motivo:
a volte l'idea sola
ci conforta ci basta
l'effetto al momento è identico
ci pare di rinascere
una nuova forza stordente
per un poco ci possiede
ci fa sentire immortali.
Perciò io ho rispetto
di chi muore così
di chi così si lascia andare
perché solo chi si nega la vita
sa cosa significa vivere.

L'assuefazione il contagio
il tirare avanti
la sopravvivenza son solo cose
per chi ha paura di frugare
e di guardarsi dentro."



...dopo tanto che non scrivo più...ecco che propongo questo tema: il suicidio...come mai?? beh, oggi ho quasi assistito ad un suicidio e la cosa mi ha toccato molto più di quanto potessi pensare (tanto più che non conoscevo la persona). su internet ho trovato questa poesia di cui ignoro l'autore e ho deciso di postarla per condividere la mia riflessione con gli altri...

lunedì 8 marzo 2010

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

sabato 6 marzo 2010

introduzione

Questo blog nasce un po' per curiosità e un po' per caso. Curiosità perchè non ho mai avuto un mio blog, quindi è una nuova esperienza...e per caso perchè voglio che non ci sia un tema unico attorno cui verta il blog. Il titolo vuol dire tutto e niente, proprio per sottolineare il fatto che vorrei che il blog spaziasse tra vari argomenti, senza rimanere ancorato ad un tema specifico...